sabato 7 aprile 2018



RECENSIONE: GIOCHI  DI  LUNA di  PAOLA  BIANCHI







Genere: fantasy romance
Editore: Edizioni Polis
Pagine: 66
Prezzo di copertina: € 10
Mail dell'autrice: librieemozioni@yahoo.com


Immaginate di risvegliarvi in un luogo buio e umido, in un tempo che non vi appartiene.
La vostra sopravvivenza dipende dal nascondere agli altri la vostra vera natura.
Il vostro cuore batte per una creatura speciale, ma lontana dalla realtà che vivete, e inevitabile è la scelta tra vita e morte, tra giorno e notte, mentre la luna sta a guardare intessendo giochi d’amore e d’odio.

Tra i fantasy popolati da vampiri moderni che guidano automobili di lusso e si aggregano in nuclei famigliari, torniamo al mistero dell’antica figura incantatrice e tormentata, e al fascino di un essere simbolo dell’atavica paura del diverso.

Ci sono diverse cose che mi hanno colpita in questo romanzo breve. Una senz’altro è l’ambientazione: Doricea, Carden e gli altri personaggi agiscono in un mondo fantasy, con tanto di re, regni e castelli, tanto da poter definire il romanzo stesso una favola gotica. L’altra è lo stile dell’autrice, ricco, pieno, quasi antico, e perfettamente in linea con la storia narrata.

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“Doricea gli invadeva la mente, il cuore, regnava nella sua anima, tormentava i suoi sensi come mai avrebbe creduto possibile. Ormai che scopo avrebbe avuto la sua vita senza di lei? Fissò gli immensi occhi languidi e lucenti e vi si perse dentro. Lei allora comprese. Percepì l’amore smisurato che quell’uomo era pronto a offrirle e ne fu sconcertata. Tese la candida mano e le sue dita sfiorarono il bel volto dai lineamenti irregolari, scendendo timidamente sul collo e sulle spalle larghe di lui. Carden si strappò di dosso la camicia bianca lasciandola cadere a terra.”

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Paola Bianchi è un’esperta di vampiri, ama molto questi personaggi e ha deciso di offrirci una loro versione più in linea con l’essenza dei personaggi, oscura, tormentata e romantica nel vero senso della parola (ricordiamo che “Dracula” di Stoker è stato scritto proprio durante il periodo letterario del romanticismo).

Il messaggio che emerge dalla storia riguarda la concezione di bene e male: non tutto quello etichettato come malvagio in effetti è detto che lo sia, né coloro che dovrebbero essere i “buoni” in fin dei conti lo sono del tutto. Il bene e il male possono celarsi ovunque.

L’edizione è curata, e anche la cover realizzata da Cristina Franco è d’impatto. I nomi scelti per i personaggi mi piacciono molto.

Consiglio il romanzo a chi ama i romance e i vampiri.

Ora una breve intervista all’autrice, Paola Bianchi. 


1)    Ciao Paola, benvenuta su Infiniti universi fantastici. Ci parli un po’ di te e della tua passione per la scrittura?
Ciao Alessandra e grazie per la tua disponibilità. Sono una drogata di libri e per la mia dipendenza fortunatamente non c’è cura. Amo leggere sin da quando ero solamente una bambina e negli anni alla passione per la lettura si è affiancato l’interesse per la scrittura. “Giochi di luna” non è la mia prima pubblicazione, ma è quella a cui sono più affezionata, tanto da riproporne, a distanza di anni, una nuova versione, più matura. Sicuramente sono ben conscia dei miei limiti e delle diverse opinioni che lo stesso romanzo può suscitare nei lettori, ma spero che chi leggerà la storia di Doricea e Carden, riuscirà anche a cogliere, oltre la storia d’amore e la classicità del mito vampirico, l’accento sulla figura del diverso e la sua difficoltà nell’essere accettato dagli altri.

2)    E la tua passione per i vampiri? Quando e perché è nata?
La figura del vampiro mi affascina da quando ero poco meno che adolescente. Il tormento spesso vissuto da questi esseri temibili e temuti riesce a colpire il mio animo e a sollecitare la mia fantasia, attraverso romanzi eterni regalatici da scrittori sensibili e intelligenti, che hanno voluto sondare l’oscurità che sempre ci affianca e spesso ci appartiene.


3)    Pensi che questi affascinati personaggi tanto sfruttati da cinema, televisione, fumetti e libri abbiano ancora qualcosa da dire?  Non si rischia la saturazione?
Non credo che il personaggio del vampiro possa arrivare a uno stato di saturazione. Come sostenni anche nella mia tesi di laurea, il vampiro è una figura in continua mutazione, che segue i tempi e le ideologie dell’artista che lo presenta; unico in questa sua caratteristica che lo contrapponeva ad altri miti come i licantropi, gli spettri o gli zombie, ad esempio, almeno fino a qualche tempo fa. Ormai è chiaro che anche questi altri personaggi letterari e cinematografici sono stati umanizzati.

4)    Che ne pensi della mia recensione? Sei d’accordo, vuoi aggiungere qualcosa?
Ti sono davvero grata per le bellissime parole che mi hai dedicato. Penso che tu sia riuscita a cogliere esattamente lo spirito del romanzo e il mio intento nello scriverlo.

5)    A cosa stai lavorando in questo periodo?
Sono un’insegnante e un editor e seguo anche alcune rubriche per dei magazine, quindi purtroppo il tempo che mi rimane per la scrittura è sempre pochissimo. In futuro vorrei ripubblicare la mia tesi di laurea, visto l’argomento sempre attuale dei vampiri, e un’antologia dei vari racconti pubblicati in questi anni. Il prossimo romanzo, in fase di lavorazione, sarà invece un poliziesco.

 Grazie per essere stata con noi, a presto!

Grazie di cuore a tutti voi.

Contatti:
Pagina Facebook: Paola Bianchi autrice
Instagram: Piperbianchi





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