martedì 25 luglio 2017



                  RECENSIONE : SAILOR MOON CRYSTAL TERZA STAGIONE







Come è usanza tipica della Rai, l’attesa terza stagione di Sailor Moon Crystal è andata in onda senza  preavviso ne’ pubblicità, cosicché per seguirla ho dovuto recuperare su Rai Play alcune puntate facendo salti mortali: per fortuna la serie è breve!

In questa serie, Usagi e le sue amiche se la devono vedere con  i Death Busters,  che vogliono recuperare i Cristalli del Cuore dalle persone pure, per poi arrivare al cristallo d'argento e far tornare Pharaoh 90; la novità principale consiste però nell’arrivo delle Outer Senshi, Sailor Uranus, Neptune e Saturn.

Come tutti sanno, la serie originale trasmessa da Mediaset negli anni 90 ha subito non dico tagli, ma un vero e proprio massacro, dalla terza stagione in poi. I tagli più drastici sono stati quelli riguardanti il rapporto sentimentale tra Sailor Uranus e Sailor Neptune , nonché in seguito quelli circa le transgender Sailor Starlight, ma non è questo il luogo per polemizzare sull’omofobia e genderfobia della tv italiana anni 90: in questa edizione della Rai non viene censurato nulla, neppure il bacio che Haruka, creduta un maschio, dà a Usagi, e nemmeno la sua relazione con Michiru (Neptune). Benissimo!



Anche in questo adattamento Saturn, Hotaru, è un personaggio chiave, e anche qui sarà importante la sua amicizia con Chibiusa; essendo questa serie più fedele al manga, Hotaru è anche un cyborg, perché da piccola stava per morire a causa di un incidente e il padre, che è uno scienziato dai loschi fini, l’ha trasformata per farla sopravvivere.
Nella serie ci sono anche Sailor Pluto, Tuxedo Mask e i gattini, la banda al completo insomma.

Rispetto alle prime due serie Crystal, si fa un uso molto minore delle CG, i personaggi sono più corrispondenti alle caratteristiche loro specifiche (Usagi e Minako fanno le loro facce manga buffissime), ci sono molti siparietti e tutti hanno un loro spazio all’interno della storia, seppur sintetizzata al massimo, e non come nelle serie precedenti in cui le altre Sailor si vedono poco e il loro rapporto con Usagi non era ben sottolineato. Qui è tutto molto più corale.
Decisamente un passo avanti: nonostante la brevità la sintesi è stata ottima, tutti gli aspetti sono ben amalgamati :combattimenti, misteri, sentimenti, turbamenti, trasformazioni sono ben rappresentati da una veste grafica migliore, come si è detto con meno CG, con un buon ritmo.
Belle le musiche; la sigla di testa non mi ha fatto invece impazzire, né la canzone italiana né le scene.
Ottimo il doppiaggio.



Visto il buon successo di questa terza stagione, in cui gli autori hanno calibrato meglio il tutto, si vocifera di una quarta stagione.

E noi non possiamo che esserne lieti! 



Le immagini sono copyright degli aventi diritto e sono state qui inserite a puro scopo illustrativo.

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