venerdì 15 settembre 2017



Recensione: il fumetto “Roma, la nascita della città eterna”






Autori: Adam, Boisserie,Chaillet,Convard,Erbetta, Penet
Editore: Mondadori comics
Collana: Historica, 38° volume
Genere: Storico mitologico, fantasy, avventura
Prezzo di copertina: € 12,99


La maledizione
1250 a.C., nella città di Troia assediata dagli eserciti greci, il grande sacerdote Aquilon e il generale Leonidas condividono un terribile segreto che riguarda l’origine del Palladio, un simulacro della dea Atena. Senza la sua
protezione, la loro orgogliosa città è destinata a cadere e quando ciò avviene il fuggitivo Enea porta con sé il Palladio attraverso il mare, fino alla terra dove la sua stirpe fonderà una città, a volte protetta altre maledetta dagli dei: Roma! Dopo mille anni, Roma è ormai una delle potenze del Mediterraneo e solo Cartagine si contrappone alla sua egemonia.

Vincere o morire
Nel 217 a.C., il generale Annibale guida il suo esercito fino in Italia, dove sconfigge a più riprese le legioni romane. Toccherà ancora una volta affidarsi al potere del terribile simulacro per respingere l’Africano e far sì che la Città Eterna non venga espugnata!
La nascita di Roma, caput mundi, sospesa tra storia, miti e leggende.


Questo volume a fumetti è stata per me un’enorme sorpresa. Quando l’ho trovato in libreria l’ho preso d’impulso, pensando di aver trovato un fumetto puramente storico, seppur romanzato: invece si tratta di uno storico- mitologico, in cui la fantasia, le leggende, le apparizioni divine,  maledizioni varie e eroi noti e meno noti s’intrecciano ai fatti storici, mandandomi in visibilio.
Ho  scoperto anche  che si tratta di un primo volume, a cui ne sarebbe dovuto seguire un secondo,  ma ancora non se ne sa nulla a due anni dall’uscita del primo, avvenuta nel 2015: speriamo che si sbrighino!...

Il volume cartonato è diviso in due parti: nella prima scopriamo come durante la guerra di Troia una maledizione sia ricaduta sul famoso Palladio, il simulacro di Pallade scolpito dalla dea Athena, in possesso della città di Troia, portando con sé morte e distruzione.
Protagonisti sono due Troiani, Aquilon (nome poco greco), un sacerdote, e Leonidas (qui poca fantasia! dai, Leonidas... ), un generale, che sposano due misteriose e bellissime fanciulle.  I due nascondono un terribile segreto riguardante il Palladio stesso, il simulacro che protegge la città, e per questo vengono maledetti. Da chi, non ve lo spoilero!


La storia ha ottimo ritmo e diversi colpi di scena;  accurati disegni accompagnano il dipanarsi della trama, molto fantasiosa anche se a tratti poco lineare, specie per quel che riguarda il volere della divinità che appare a un certo punto. Ma è sempre chiaro il volere degli dei? No, e quindi anche se è poco coerente ci possiamo stare.
I personaggi mitologici più noti che appaiono sono Agamennone, Ulisse, Enea e Cassandra: costei è ritratta come una vecchia profetessa mezza pazza e seminuda, in realtà era una sacerdotessa di Apollo, una principessa bella e giovane. Gli altri li trovo tutti ben rappresentati. Molto bello il cavallo di Troia e le vignette riguardanti l’assedio.




Questa storia mi è stata anche d'ispirazione per completare un mio racconto, al momento ancora inedito ma che spero sarà pubblicato quanto prima!

 Molto avvincente  anche la seconda storia, ambientata molti secoli dopo, nel 217 a.C. a Roma, quindi durante le Guerre Puniche.
I protagonisti sono i discendenti dei due troiani:  Furio Leonio, Pontefice Massimo e senatore e Marco Aquilia, legionario. Notare i nomi che discendono da quelli dei loro trisavoli ellenici...
La storia, ben articolata, è incentrata sul tradimento di Leonio che cospira con Annibale, e sulla solita maledizione che grava sulle due famiglie, risalente a secoli prima. Ci sono poi le Vestali, tra cui Elena, la figlia di Leonio, che è innamorata di Marco e vari altri personaggi, tra cui quelli storici: Annibale stesso in primis, e anche Flaminio, il comandante delle truppe romane. Per gli amanti delle battaglie, viene anche rappresentata la storica battaglia del Trasimeno.


Anche per questo racconto i disegni sono di altissima qualità, così come la ricostruzione storica di personaggi, eventi e sfondi; l’unica toppa riguarda le Vestali, che vengono rappresentate numerose e tutte sui vent'anni, tranne la Maggiore che è molto vecchia: in realtà erano solo sei, e non potevano avere più di quarant’anni perché il loro mandato durava trent’anni e iniziava quando erano bambine. Ma anche questi sono dettagli che non interessano per la storia, l'intreccio regge ed è ricca di colpi di scena. 
Nella tavola finale assistiamo all’avvento di Giulio Cesare, con un bel salto temporale.

L’edizione è molto curata, bella la cover con le illustrazioni di entrambe le storie e interessante l’introduzione di Sergio Brancato; alla fine del volume troviamo disegni e tavole preparatorie o inedite dei disegnatori, tra cui l’italiano Luca Erbetta.

Che altro aggiungere? Non resta che attendere il secondo volume, e magari nel frattempo consolarsi con qualcuno dei numerosi titoli di questa interessante collana. Davvero una piacevole scoperta!





3 commenti:

  1. Dev' essere davvero carina. La recensione convince. Cosa non inventano per invitare a leggere !!!

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    1. :-D Devono darsi più da fare perché la gente legge troppo poco...

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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